Sono nata a Pieve di Cadore nel 1977.
Dopo il liceo artistico, mi sono diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Ho lavorato nel campo dell’illustrazione editoriale e negli ultimi anni in quello della decorazione di interni.
Oggi il mio pensiero si traduce in oggetti di uso comune o soggetti decorativi. Utilizzo la materia come espediente narrativo, insieme alla cura dei dettagli e alla contestualizzazione degli oggetti-soggetti nello spazio.
Le sedie nascono nel 2016.
Sono forme classiche in relazione a figure iconiche moderne.
Sono femminile e maschile uniti.
Sono fatte per stare insieme (Inseparabili) o concepite come pezzi unici (Solitarie).
Raccontano di super-persone, di fatto o per l’intenso vissuto, che semplificano la loro figura e i loro poteri a favore della verità.
In un contesto contemporaneo dove ognuno propaganda se stesso, sono personaggi in cerca d’amore; che ancora sorprende, unisce, colora, tesse relazioni, rinnova, rivoluziona.
Stefania Vianello
Il mio desiderio è quello di portare un po’ di magia all’interno delle case delle persone, offrendo sedie uniche e che possano trasmettere emozioni.
Avevo tre sedie nella mia casa: una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la compagnia.
(H. Thoreau)
Le immagini della fantasia-mostra itinerante di illustrazione per l’infanzia di Sarmède
(Palazzo Forti, 2006, 2007, 2008, Verona) per i concept scenografici.
Per fortuna c’è la mamma
(di Zak Baldisserotto, edizioni Kite, 2015, Padova) per le illustrazioni tessili.